giovedì 21 marzo 2019

VIGANO' 1919

    Siete per caso degli amanti di perline, di tutto ciò che luccica, delle frange stile Charleston, degli accessori e dei tessuti ricamati di perline, ma soprattutto siete degli inguaribili nostalgici ?
 Allora nel negozio di alta moda VIGANO' 1919 , in Via Paolo da Cannobio a Milano troverete il vostro habitat naturale, ma soprattutto avrete la felice sorpresa di scoprire che a Milano, c'è ancora qualche rarissimo luogo speciale dove il tempo si è fermato, pur rinnovandosi continuamente.
Avevo scoperto Viganò nell'età dell'adolescenza e ogni volta che andavo ad acquistare qualche mazzettino di perline ero letteralmente estasiata dalla bellezza del negozio e dalla ricchezza di componenti. Negli anni successivi ogni tanto andavo a verificare che il "mio negozio del cuore" fosse ancora lì e ritrovarlo era sempre una grande gioia.
E' passato tanto tempo, ma andare da Viganò è per me sempre un avvenimento  e così recentemente mi sono fatta coraggio e ho provato a scrivere al "Sig. Viganò" per chiedere un'intervista, certa che la mia richiesta non avrebbe avuto seguito, ma provare… Con mio grande stupore mi ha  prontamente risposto la Signora  Laura Viganò che con grande gentilezza si è resa disponibile a regalarmi un po del suo tempo.
Mi apprestavo a incontrare una Signora di età avanzata tutta pizzi e merletti...quando ho scoperto che l'attuale cuore pulsante del negozio è una signora giovanissima e molto molto simpatica .
Laura Viganò con grande disponibilità ha risposto ad una vera e propria raffica di domande e ci ha raccontato una lunga storia….
     Nel 1919 Carlo Viganò , il fondatore , scopre il prezioso mondo dell'Alta Moda francese dove i ricami di perline hanno una posizione determinante.
Decide così di dare una incredibile svolta alla sua vita.
 Lascia un buon impiego alle Poste e  inizia a Milano un'attività per diffondere anche in Italia  la realizzazione di abiti ricamati e decorati con perline e cabochon.
Siamo negli Anni Venti, i cosiddetti Anni Ruggenti. E' un momento di incredibile sviluppo.
 Dopo la fine della Prima Guerra Mondiale le attività rifioriscono in tutti i settori. C'è un grande desiderio di divertirsi, ballare, ascoltare la musica e quindi anche la moda cambia completamente.







   L'Alta Moda italiana rapidamente raggiunge i livelli francesi , proprio anche grazie a Viganò che si rifornisce di cristalli di Boemia e Veneziani e consente alle sartorie di disporre di componenti speciali.
    Le perline si comprano a chili e vengono pesate nella speciale e bellissima bilancia rossa del negozio, che è ancora presente e...consumata….dal tanto lavoro!
Il negozio riceve talmente tanti ordini da avere addirittura un addetto riservato alle spedizioni.


Le forme e i colori sono incredibili e infiniti e sono ancora visibili e disponibili ai giorni nostri nei mitici cassettini che tappezzano le pareti del negozio.
Il successo è tale che nel 1933 Carlo Viganò apre un nuovo negozio a Milano nella Galleria Vittorio Emanuele,  il luogo più prestigioso del centro di Milano.


E' un negozio che non vende componenti, ma accessori moda come gioielli in pietre dure, ventagli stupendi, cappelli, ombrellini, insomma tutto ciò che è indispensabile alla femminilità.
Dal 2016 , il negozio si è trasferito in Via Gonzaga 5, sempre vicino al Duomo.

La posizione strategica del negozio e la bellezza e singolarità degli accessori moda venduti ,ne ha fatto un punto obbligato non solo per i milanesi ,ma per i tanti stranieri che passeggiavano in Galleria.
Nel 1940 il figlio di Carlo, Gianni Viganò raccoglie e rilancia il successo dell'attività di famiglia e apre altri due punti vendita a Milano in Corso Vercelli e in corso Buenos Aires.
Ma si avvicinano gli anni bui e tragici della seconda Guerra Mondiale e l'attività  in Galleria chiude temporaneamente . La famiglia si trasferisce fuori dalla città a causa dei continui bombardamenti. Ma Carlo Viganò non chiude il suo negozio di Via Paolo da Cannobio e fa la spola tra il lago di Como dove risiede la famiglia e Milano.
Finita la guerra Viganò riprende pienamente l'attività: Gli anni del boom economico tra gli anni cinquanta e sessanta rilanciano anche la moda.
Da allora Viganò è sempre presente ed è un punto di riferimento irrinunciabile non solo per la moda,ma per i creatori di bijoux, per gli estimatori dei componenti vintage, e per chi cerchi accessori per personalizzare in modo originale il proprio abbigliamento.
In particolare per chi ama creare bijoux non manca davvero niente. Ma se per caso non trovate quello che cercate ...basta chiedere...perché il magazzino di Viganò riserva inimmaginabili sorprese ed è praticamente senza limiti di epoca e varietà.
Dal 1985 Giancarlo Viganò guida sapientemente il negozio e finalmente alla quarta generazione è arrivata una donna nel regno stranamente maschile di questa attività . Per l'appunto Laura , una passione particolare per i componenti vintage.


Laura giustamente orgogliosa mostra una pettorina ricamata a mano verosimilmente Anni 60.




Pochette da sera ricamate con perline.


Meravigliose fibbie  Decò.






Le fermezze o chiusure . Vintage o moderne impossibile non trovare esattamente quello che cercate.


Ma ovviamente non esistono solo componenti d'epoca. Viganò non è un negozio museo.
Viganò è semplicemente un'esperienza unica. Cose antiche, cose sempre nuove, elementi classici o stravaganti e l'emozione che da 100 anni donne di tutte le età, di tutte le provenienze, con i più disparati interessi sono entrate nel negozio e hanno trascorso momenti di felicità e curiosità.
Ed è proprio l'amore con il quale questi oggetti sono conservati che fa rivivere nobildonne, modiste, gente famosa o modesta che per 100 anni hanno frequentato il negozio e sono tutte lì, perché il loro sguardo si è posato sugli stessi oggetti e le loro mani li hanno sfiorati, proprio come le nostre.






Ritornando ai materiali attuali sono disponibili infiniti componenti per i bijoux . Non componenti comuni o facilmente trovabili dappertutto, ma materiali di ottima qualità, preferibilmente di provenienza italiana e non "globalizzati".










Chi ama creare gioielli dal sapore etnico non potrà farsi sfuggire qualche componente originale  in argento Thai. Praticamente introvabili.

Per il mondo sartoriale oltre alle perline e ai cabochon per ricamare su tessuto sono disponibili meravigliosi decorazioni come passamanerie, bordi, bottoni antichi e moderni….ovviamente dedicati a donne che amano i dettagli personali e vogliono esprimere la loro personalità unica.










Se qualcuno mi chiedesse :quale è la cosa più preziosa del negozio? Non ho dubbi, non una cosa, ma una persona….la Titta, che non ha voluto farsi fotografare , ma che da quasi cinquanta anni è una vera e propria "vestale" nel conservare lo spirito di Viganò. Se per caso cercate componenti originali d'epoca la Titta ve li troverà e vi mostrerà orgogliosamente meravigliosi cataloghi d'epoca ancora in uso come questo che risale a prima della Guerra.
Insomma parlare di Viganò è davvero un'impresa titanica, ma volendo riassumere…..e trovare un pensiero che attraversi tutte le anime di questa incredibile attività , potrei dire che è il mondo dei
 Souvenir. Nel  negozio di Via Paolo da Cannobio troverete Souvenir del tempo e delle passioni.
Nel negozio della Galleria (non riesco a non chiamarlo così anche se è in via Gonzaga) Souvenir dello spazio, di Milano, dell'Italia. Souvenir è una parola francese che significa ricordare. Non possiamo non ringraziare Viganò per tutti i preziosi ricordi con i quali riesce sempre a sorprenderci.




E se cercate degli oggetti Souvenir troverete anche questi!

LINK




http://www.vigano1919.it/


https://www.facebook.com/Vigano.Milano.1919/


https://www.instagram.com/vigano_milano_1919/?hl=it


https://www.youtube.com/watch?v=-f6WeuUJgQc











3 commenti:

  1. Complimenti Cristina!!! Il tuo splendido modo di scrivere mi ha fatto sognare e vivere in maniera virtuale il mondo di questo meraviglioso negozio ....grazie. Perchè non provi a scrivere un libro? Un abbraccio.
    Vanda.

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  2. Wonderful post, Cristina! It makes me want to visit Vigano. It makes me feel so happy that an endeavor devoted purely to beauty has persisted for so long, and is even still prospering. I imagine one could easily spend a whole day there drinking it all in. (Those little handbags are so darling! A cupcake! Pansies!)

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